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giovedì 19 maggio 2016

OLI ESSENZIALI ED AROMATERAPIA SOTTILE


Piccola lezioncina sull'aromaterapia  "sottile"
tratto da www.fiorigialli.it

Nella cosiddetta aromaterapia sottile gli oli essenziali non vengono assunti per bocca, poiché l’aroma è inteso come frequenza o informazione vibrazionale, e il lavoro del terapeuta agisce non sul corpo fisico ma sul campo energetico umano. Oltre ad aromaterapia sottile, si parla poi di psicoaromaterapia, in quanto i profumi producono effetti anche sulla psiche. Ciò che conta non è il fatto di introdurre nell’organismo molecole estratte dalle piante come quelle contenute negli oli essenziali, seguendo quindi una visione materialistica e allopatica: si cerca piuttosto di sfruttare l’informazione sottile che l’olio stesso contiene, così da pervenire a un riequilibrio energetico del soggetto in modo simile a quanto si fa con i rimedi floreali e con i cristalli.

La sigla che identifica un Olio Essenziale è “O.E.”: l’essenza è un derivato di un’unica pianta, unico genere e specie. La pianta produce O.E. come sostanza difensiva contro parassiti, insetti, muffe e via dicendo. L’essenza serve inoltre alla pianta come cicatrizzante nei casi in cui venga intaccato il suo fusto: quindi l’O.E. ha anche una funzione rigenerativa. In seconda istanza, l’O.E. svolge azione di aiuto alla riproduzione della pianta, poiché l’aroma attira gli insetti per l’impollinazione. Infine, il terzo scopo per il quale la pianta produce l’essenza è da rintracciare nella comunicazione: le piante comunicano tra di loro attraverso la diffusione degli oli essenziali. .

Gli O.E. sono particolarmente compatibili con il sistema ormonale umano.
L’uomo usa gli O.E. in maniera analoga alle piante: a scopo difensivo (antibatterico e antivirale) e rigenerativo, nonché per amplificare l’attrazione, la comunicazione e gli stimoli sessuali.

Gli oli essenziali vengono suddivisi in tre categorie:
1. OLI DI BASE, quelli ricavati dalla corteccia e dalla radice, i più antichi, conosciuti dalla Tradizione e segnalati da un simbolo alchemico: □ → BASE. Tale simbolo si ritrova a volte in libri antichi. La nota di base è molto bassa, lenta: ciò significa che l’essenza ha una carica vibrazionale bassa ed evapora lentamente. Tra gli oli di base abbiamo ad esempio Sandalo, Patchouli, Vetiver.

2. OLI DI CUORE, mano a mano che dal fusto si va su verso i fiori: ○ → CUORE. Sono oli ricavati dalle parti aeree della pianta, come fiori e petali (un esempio può essere l’O.E. di Rosa): possiedono una vibrazione intermedia ed evaporano con tempi intermedi.

3. OLI DI TESTA, ricavati dagli agrumi e dalle bucce dei frutti: r → TESTA. Evaporano molto rapidamente, sono caratterizzati da una frequenza rapida, dinamica.

BASE: l’olio può durare fino a 24 ore se è di buona qualità;
CUORE: può durare circa 4 ore;
TESTA: può durare circa 2 ore.
Le essenze di base radicano le energie a terra:
Le essenze di cuore equilibrano le energie:
Le essenze di testa spingono le energie verso l’alto, verso i piani sottili: ­

Gli O.E. di testa si conservano pochi mesi se vengono aperti e usati spesso: tendono a evaporare e a ossidarsi per contatto con l’aria, quindi anche la quantità rimasta in boccetta dopo alcuni mesi potrebbe essere da buttare. 



L'aromaterapia. Se ci credi funziona. Se non ci credi funziona ugualmente.
Ka

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